L’intelligenza artificiale sostituirà i meteorologi?  

Agenzia ItaliaMeteo Eventi

Il punto a Firenze in un incontro organizzato da AISAM, LaMMA e Agenzia ItaliaMeteo    

II ruolo dell’Intelligenza Artificiale (AI) nelle previsioni meteorologiche. Questo il tema del workshop “Big data… better forecast?” che si è svolto il 19 settembre 2024 a Firenze, presso l’Innovation Center, per fare il punto su come sta cambiando e come cambierà il ruolo del meteorologo con l’introduzione delle tecnologie basate sull’AI e sul machine learning per l’analisi e la previsione dei fenomeni atmosferici.
 
La giornata è stata organizzata dalla sezione professionisti di AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia), dal Consorzio LaMMA (Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale della Regione Toscana) e dall’Agenzia ItaliaMeteo. Hanno partecipato oltre cento previsori e ricercatori provenienti da tutta Italia. 
 
Come sottolineato durante l’approfondimento tecnico-scientifico, il rapidissimo sviluppo dei modelli data-driven, basati su algoritmi di intelligenza artificiale alternativi a quelli tradizionali fisico-numerici, lascia pensare che sia vicino un cambiamento radicale nelle procedure operative di previsione fino ad oggi consolidate, grazie all’ottimizzazione delle risorse e a una maggiore velocità di calcolo. Inoltre, dato che l’approccio alla previsione meteorologica sarà sempre più probabilistico, l’economicità computazionale dell’AI può aprire grandi prospettive nelle applicazioni con i sistemi di ensemble (dove si fanno più simulazioni modellistiche contemporaneamente). Se in fase di uso operativo i calcoli sono molto più “veloci” sarà possibile far girare molte più simulazioni, con beneficio ad esempio nell’accuratezza della previsione degli eventi estremi.  
La figura del previsore e del ricercatore cambierà, ma non è destinata a scomparire.  
 
“Le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale nel settore della meteorologia sono enormi – ha sottolineato Carlo Cacciamani, Direttore dell’Agenzia ItaliaMeteo – e necessitano di investimenti congiunti, sia sulle risorse umane per lavorare sui modelli che sul machine learning ottimizzando gli sforzi a livello nazionale. In questo senso, il coordinamento dell’Agenzia costituisce un fondamentale valore aggiunto per mettere in rete gli enti meteo: i dati e informazioni disponibili serviranno ad alimentare i modelli di AI e le progettualità condivise permetteranno di soddisfare in maniera più efficace le esigenze dei diversi stakeholder. Ci auguriamo anche che con queste tecniche di AI si possa migliorare la previsione e la gestione degli eventi estremi che, come stiamo sperimentando ancora una volta in questi giorni, sono decisamente aumentati in termini di frequenza e intensità.”  

Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio LaMMA ha aggiunto che “Nonostante lo sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale sia fatto nei grandi centri internazionali, anche una realtà regionale come il LaMMA, che da sempre si occupa di modellistica operativa, guarda alle applicazioni basate sull’AI con grande interesse per le proprie attività di previsione meteo comprese quelle di Protezione Civile”. Proprio nel corso del workshop sono state presentate tecniche già utilizzate per la previsione della precipitazione a brevissimo termine che potrebbero fornire un valore aggiunto in sala meteo durante le allerte e gli eventi più intensi.   

A livello europeo, l’ECMWF (Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine) il Centro per le previsioni meteorologiche (ECMWF) sta attualmente perseguendo un triplice approccio, come ha illustrato Umberto Modigliani, vice direttore del settore Previsioni Meteo-Termine dell’ECMWF: “Impiegare l’AI per migliorare la previsione tradizionale, sviluppare un modello di previsione totalmente basato sull’apprendimento automatico puro, e, infine, testare l’apprendimento automatico utilizzando unicamente le osservazioni meteorologiche per produrre la previsione.”    

La giornata è stata ricca di interventi. Dopo Arianna Valmassoi, ricercatrice del DWD (Servizio Meteorologico Nazionale Tedesco), che ha chiuso la sessione della mattina, il pomeriggio è proseguito con molti interessanti approfondimenti sulle esperienze di applicazione della AI nel settore meteorologico in Italia.  

La registrazione dell’evento è disponibile sul canale YouTube del Consorzio LaMMA: Big data, better forecast: l’intelligenza artificiale sostituirà i meteorologi? – YouTube